[La Mente ci Mente]

 Caro Claudio,
 di solito non amo ringraziare pubblicamente chi mi tedia come succede nelle community ma tu sei un caso particolare, tentando di analizzarmi coi tuoi strumenti da confezione Allegro Chirurgo Psicologico 5-6 anni hai reso la mia giornata particolarmente piacevole non solo perché sono sempre più convinto che esistono persone che dormono di un sonno talmente profondo da non rendersene neanche conto ma che il mio tempo e la mia energia sono più preziose di quello che pensavo e non devono essere sprecate a spiegare a chi non potrebbe mai comprendere. Le sovrastrutture mentali di cui hai letto la definizione da qualche parte sono parole vuote che rimbalzano in teste altrettanto vuote. Per questo ho preso le distanze da certi ambienti ma non da certi istinti (che come potrai ben notare) che in fondo sono solo carezze per quelli come te che difficilmente potranno scorgere al di la del proprio naso. Magari ne riparliamo in un’altra occasione, magari ci reincarniamo.
Peccato che la reincarnazione però non esiste.
Non in questa vita almeno. MUahahahahahaha

 

Saluti & Baci
Gabriogramma

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24 commenti

  1. Ho colpito nel segno a quanto pare. Sono stato un evento talmente tanto importante nella tua giornata da meritare di essere aggiunto al tuo blog. Mi sento molto onorato e davvero non mi aspettavo tanto. E’ un pò triste la tua chiusura però e molte delle cose che mi sono state dette si traducono in un, più immaturo: “Buahahah tu non la pensi come me… devi essere un addormentato, uno di quelli che segue la massa e le megacorporazioni. Me invece molto sveglio, compreso tutto del mondo, ma se solo mi capissero”

    La tua chiusura non è che un fallimento. Ti stupirà, ma non ti ho affatto bloccato, ridecidendomi in un secondo momento.
    Se ti sei sentito analizzato da qualche strumento, devo essere davvero bravo poichè ancora quella parte la devo studiare :D. Ah, e la parola che ho usato, sovrastrutture ecc. ecc., l’ho costruita io sul momento, sappilo.

    Non sono uno psicologo, non l’ho mai detto. Ho detto di essere uno studente di psicologia. Non possiedo esperienza pratica e non ho minimamente accennato di averne. Molto umilmente, ritengo di possedere solo un’arma, la sospensione del giudizio. Non ti ho giudicato durante la nostra conversazione, non ho emesso nè sputato sentenze. Non ti ho parlato della mia vita, dei miei sogni, di ciò che amo, di ciò che faccio. Tu non mi conosci minimanente. Malgrado ciò, come il peggiore degli psicologi, come il peggiore degli addormentati, come colui che segue il branco e abbaia verso il diverso, hai sputato sentenze sensa ritegno. Con lo sciocco ardire di poter valutare una persona tramite una conversazione internettiana. Ma non ti preoccupare, non sei solo in questo. Ci sono molti “addormentati”, come li chiami tu, che non fanno altro dalla mattina alla sera.

    Se vorrai di nuovo affrontarmi, saprai dove trovarmi.
    In caso contrario, rimarrai quello che sei in questo momento. Un trentenne che si è scontrato in uno scontro dialettico con un ventenne dal pomeriggio libero. E che miseramente si è ritirato, come fa sempre, nel suo blog, dentro se stesso, a piangere silenziose lacrime condite d’ironia e giochi di parole.

  2. Ho colpito nel segno a quanto pare. Sono stato un evento talmente tanto importante nella tua giornata da meritare di essere aggiunto al tuo blog. Mi sento molto onorato e davvero non mi aspettavo tanto. E’ un pò triste la tua chiusura però e molte delle cose che mi sono state dette si traducono in un, più immaturo: “Buahahah tu non la pensi come me… devi essere un addormentato, uno di quelli che segue la massa e le megacorporazioni. Me invece molto sveglio, compreso tutto del mondo, ma se solo mi capissero”

  3. Ma che ce frega…ma che ce importaaaaaaaaa …
    si l’oste ar vino cià messo l’acqua…
    La stanchezza tira brutti scherzi.
    -.-
    Tirala.la..ah quella era girala !

  4. L’ analisi introspettiva è una tentazione anche per i più incompetenti. Un buon analista, non emette giudizi, ne pretende di capire tutto. Sei stato beccato da un pirla, che nel suo infinitamente piccolo vuole appagare le sue pseudovirtù, sperando di stimolare il tuo processo di riflessione (manco fosse un tuo bisogno). Questa gente dovrebbe darsi fuoco spontaneamente come i bonzi cinesi nella guerra del Vietnam. Con la differenza che renderebbero un favore all’umanità. La presunzione di sapere tutto di tutti, è degna del mio disprezzo.

  5. Dalle mie parti si dice: “posate il fiasco!”
    E io che ci avevo quasi creduto.
    Vedo una sovrastruttura di cazzate (anche io ho coniato questa parola sul momento, sappiatelo), so dire anche prostaferesi (questa parola però l’ho presa in prestito da un libro, ma il mio ego ne gode lo stesso).
    Ti avverto Claudio (ti chiamo per nome ma non so chi sei e sappilo non me ne frega neanche di saperlo, non dirmelo ti prego), che nessuno censuri nessuno, non vale.
    Chi lo fa (per primo) gli puzza il culo e c’ha la mamma maiala, da li in poi è guerra.

  6. Una volta ho letto un blog di una sensuale ragazza che si lamentava del fatto che in Libero trovava solo incontri sessuali e maschi arrapati, naturalmente lei continuava a mettere sue foto di caviglie bagnate, mezze tette e culi velati. Le scrissi “se continui a postare immagini da zoccola io dico che non lo trovi un bravo ragazzo, poi fai tu”. Si è arrabbiata (chissà perché) ma ‘sta cosa mi ha fatto riflettere: forse il fatto di essere nel virtuale fa dimenticare alle persone che esiste una vita reale e che questo potentissimo mezzo a nostra disposizione è purtroppo vuoto. Possiamo parlare con qualcuno a migliaia di chilometri ma non c’è niente da dire tranne le solite stronzate. Cioè quello che hai sentenziato tu amico mio. Ma tranquillo, lo fanno tutti, sei nella norma. Hai buffamente tentato di sezionarmi con un mestolo ed hai fallito, se poi vuoi rincuorarti dicendo che sono un trentenne (veramente sono un trentaquattrenne prego) che si è scontrato in una sfida dialettica con un ventenne fai pure, io francamente credevo che tu fossi uno dei tanti che prova a tediarmi. Claudio spero sinceramente che tu non riesca ad aprire uno studio, a essere assunto in un consultorio o a essere inserito in un programma di recupero psicologico perché le persone come te sono molto pericolose amico mio: siete smarriti che fanno smarrire gli altri con una gabella di 100 euro da pagare per l’altrui liberazione. Fascinosi e misteriosi come piante parassite vi aggrappate al vuoto delle persone per giustificare un lavoro, un impiego. Sei, e te lo dico con immensa simpatia, uno dei tanti cancri culturali del nostro tempo, credi di avere le chiavi di tutto e non hai ancora capito che non ci sono serrature. Non almeno per le chiavi che hai letto su qualche libro e ti annuncio che la realtà è molto più complessa di quello che credi, non troverai grandi risposte nelle tue adorate macchie di Rorschach (che tristezza la tua immagine personale).

    È vero, lo confesso, ti ho bloccato Claudio perché ecco.. hem.. sei un po’ logorroico!

    Mi perdoni se te lo dico così? All’inizio eri divertente poi sei diventato grottesco, sappi però che di solito non uso questa cortesia, blocco rarissimamente in msn, di solito cancello invece. Non è mia abitudine neanche postare per qualcuno, questo blog è una specie di riflessione sulla vita, uno scambio tra me e.. me. Mi stavi facendo perdere tempo sai.. shhhhh non dirlo a nessuno ma sono a lavoro.. shhhhh.

    Però se hai conservato la conversazione te la pubblico in toto sul mio sito così facciamo sapere chi dei due è il folle. Io non conservo le stupidaggini.
    Se ti senti al centro dell’attenzione a me fa piacere ma ad onor del vero non mi sono miseramente ritirato a pianger silenziose lacrime condite d’ironia e giochi di parole anzi, come vedi neanche ti oscuro cancellando i commenti. Adoro lo scambio sferzante tra due “menti”, io imparo più dalle critiche che dalle adulazioni ma il problema è che non trovo nemici all’altezza. Se tu avessi un minimo di cervello e se fossi sicuro che tu capissi almeno la metà di quello che dico ti spiegherei perché hai vomitato parole senza senso come fa regolarmente la stragrande maggioranza di chi crede che un messenger o una community sia una valida alternativa alla realtà (ricordi vero che ti ho spiegato cos’è la realtà?).

    Le nostre differenze sono tante ed una di queste è proprio nel fatto che ci metto la faccia, tu resta pure con le tue macchie.

  7. Ehm… forse devo ripetere meglio il concetto. Vediamo se riusciamo a rimettere tutto nella giusta prospettiva. Sono un ventenne. Non ho toccato un libro che mi spiegasse come effettuare la minima analisi o terapia o dio solo sa cosa. Non ti ho fatto analisi. Ho cercato piuttosto di ascoltare con più attenzione possibile uno stralcio del tuo piccolo mondo, per comprendere meglio quel poco che si può capire da una conversazione via msn. Non ho un orientamento teorico. Non ho deciso quale teoria della mente è più adatta. Non cito manuali di psicologia, perchè non c’è nulla da citare. Ne ho fatto solo la storia. Tutto quello che ho espresso è mia opinione, maturata nel tempo e falsificabilissima.(Vanni ti quoto sul tuo post, la penso esattamente come te sulla mia futura professione, ma so già che molto probabilmente ti stavi riferendo ad un ipotetico me con quelle accuse,nel quale caso me ne spiaccio)
    Non ho convinzioni arroccate, cristalline (tutto il contrario, spesso mi dicono che sono troppo relativista, ma vabbè)
    In modo completamente diverso da un vero psicologo ho commentato alcune cose che mi dicevi, per far si che il discorso non rimanesse sterile. Ti sei piccato non appena ho messo in discussione la realtà che hai costruito con il tempo e a cui sei rimasto tanto attaccato. Hai iniziato ad attaccarmi in malo modo, punendomi per la mia mancanza di comprensione. Hai espresso giudizi, pesanti sul mio conto.

    Vogliamo raccontarla tutta? Vogliamo raccontare quando te ne sei andato? Sei sparito non appena ti ho detto che non ero sicuro di tenerti tra i miei indirizzi di msn, poichè un pò mi annoiavano i tuoi discorsi. Prima di allora eri ben lieto di tenermi, magari come un giocattolo da esaminare meglio. Ci vediamo tra un paio d’ore, avevi detto.

    Il dialogo, questo sconosciuto. Credi di aver capito tutto tu, della relazione, della funzione delle parole via internet. Credi di aver trovato finalmente il santo Graal della comunicazione, tu che odi le community ed ogni raffronto che ti dia un contraddittorio sulla vita.

    Tedio, ma non mi fare RIDERE. Tu MUORI dalla voglia di parlare, di gridare, di confrontare, di giudicare. Scommetto che ti prudono le mani ogni volta che scrivi un messaggio d’accusa e di sfida. Potrai insultarmi, lanciarmi maledizioni cattivissime sulla mia vita personale e lavorativa futura, darmi dell’individuo senza cervello quanto vorrai, ma il fallimento di questa comunicazione continuerà a rimanere chiaro come il sole. TU mi hai bloccato, hai accusato, giudicato. Interrotto la conversazione. Ti sei ritirato. Hai levato le tende. Sei diventato un omino grigio nella mia lista nomi di msn, e mai metafora fu più accurata.

    C’è solo una cosa da fare in questo caso, nei confronti di una persona che cova tanto odio immotivato nei miei confronti, dirti che…

    … Mi dispiace sia andata così. Il tuo fallimento è anche il mio fallimento. Non sono riuscito a darti un’immagine veritiera di me, non sono riuscito ad approcciarmi a te nel migliore dei modi. Ho partecipato ad una conversazione con uno sconosciuto senza prima capire esattamente chi era e cosa si aspettava da me. Ho dato troppe cose per scontato. Ti chiedo scusa per qualsiasi dolore di questo tipo ti abbia arrecato.
    E ti perdono per le cose che hai detto su di me e sul mio futuro lavoro. Come hai detto, questa non è la vita reale. E’ solo il riflesso di uno stralcio di noi. Evidentemente ti ho dato il frammento peggiore di me.
    Se mi cercherai, sappi che continui a non essere bloccato. Il dialogo si può ripristinare in qualsiasi momento.

    PS: L’immagine nel mio msn è Rorschach, un personaggio della serie a fumetti Watchmen di Alan Moore. Ha una maschera simile ad una macchia, il che lo rende automaticamente strafigo. Ma è solo una maschera. Come anche l’avatar. Come tutto il resto.

  8. ..
    ..
    ..
    ..zzZZZZzzzz…
    Claudio mi sono addormantato a “Tu MUORI dalla voglia di parlare, di gridare, di confrontare”, mi perdoni?
    .
    .
    In quanto al contraddittorio ripeto (ma possiamo stare a fare batti-ribatti qui all’infinito se desideri, adoro i deliri) come vedi autorizzo i tuoi teneri commenti perché sei effettivamente buffo. C’è stato un malinteso in effetti, volevo essere gentile (come sempre del resto non chiudo mai una porta in faccia se prima non mi sono reso conto con chi ho a che fare) ma tu hai fatto il “della vita ho capito tutto io” come potrà chiunque leggere il tono delle tue risposte. Vedi Claudio io della vita ho capito poco ma riconosco una persona in cerca di visibilità e di approvazione, quindi sarebbe bastato che tu facessi come hanno fatto e fanno molti: chiedimi qualcosa e sparisci.
    Ma di una cosa ti do atto, la metafora della maschera del’avatar è ASSOLUTAMENTE geniale, il tuo “Come tutto il resto” è una maschera è esattamente la percezione che si ha.. di te.

    Ma se un giorno volessi scambiare davvero due sincere opinioni sul mondo mi scrivi e mi dici “Gabrio che ne dici di due chiacchere? Magari non sparo cagate giudicando, ti va?” e mi troverai qui. Come sempre, come per tutti.

    Scusa ma nel frattempo a farmi perdere tempo ci sono già troppe cose.

  9. Ma hai o non hai letto quanto ho scritto dopo? Ho chiesto scusa per la percezione che ti ho dato di me, del mio mondo e di me stesso. Ho avuto l’umiltà di assumermi la mia parte di colpa. Dove cavolo continui a leggere questa sensazione di “so tutto io”. Dove leggi i giudizi?
    Guarda che l’autocritica si fa in due, caro Gabrio. Non giudichi chi non vuole essere giudicato, chi è senza peccato scagli, ecc. ecc. ecc.

    Vuoi forse credere che il tuo parlare con me non mi abbia dato sensazione di essere giudicato da uno che “so tutto io del mondo”?
    Vogliamo forse riunire in una bilancia le accuse infamanti che mi hai lanciato e commisurarle alle mie, e vedere chi l’ha fatta più grossa?

    Confrontiamoci un’ultima volta. Io do una possibilità a te promettendo di non giudicarti e tu dai una possibilità a me promettendo di non giudicarmi e partire prevenuto.

  10. Se ti dicono che sei relativista, forse codesti giudizi hanno un fondo di sincera bontà. Punto secondo; codesto non è il mio blog, ne il tuo, e tutte le parole che dirai saranno vane. Dire che hai ventanni è stupido! La storia è semplice, tu non sei una ventenne, tu sei una creatura stupida. Sei pur sempre una creatura, ma sei stupida!

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