Post Giallo

Ricordi quando eri piccolo? Guardavi le cose attraverso il primo oggetto trasparente che ti capitava in mano, preferibilmente colorato: un vetrino, un bicchiere, una lampadina. E le cose cambiavano tanto, attraverso il verde gli alberi apparivano senza foglie, dal blu invece il cielo sembrava vuoto e con il rosso ti sentivi un assassino in cerca di prede prima dell’ultimo balzo. La bottiglia di quel liquore te la ricordi? Per la prima volta riconoscesti il colore della tua anima. Il giallo. In quell’etichetta mi sembra ci fossero streghe o persone che danzavano in un sabba satanico davanti ad un albero. O era una casa? Proprio non mi ricordo. Poi monete e stemmi. Chissà quanto di quell’immagine ha permeato il mio cuore, se ha contribuito alla mia diabolica curiosità o se è semplicemente scesa dentro il mio cuore come un veleno alcolico. Mi ricordo anche il sapore di quel liquore quasi fosforescente, pepato e nasale. La gola bruciava poi. Che strano ricordo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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5 commenti

  1. ..ne ho due o tre bottiglie in casa…O_o” mai sentito..
    [IL GIALLO—>E’ il colore del sole, dell’oro, dell’allegria, della felicità e della fantasia, caldo, gaio, dinamico, creativo. Rappresenta l’ottimismo, l’intelligenza, la saggezza, la parola. Chi lo ama ha un carattere aperto, ottimista, estroverso, divertente e scanzonato, sereno e cordiale. E’ entusiasta della vita e s’infiamma facilmente. Tiene molto ad affermarsi, e a conseguire posizioni di prestigio personale, cerca sempre esperienze nuove. Ha bisogno di una vita piena e intensa, pensa sempre al futuro in modo gioioso. E’ molto convincente, ambizioso, vanitoso, coraggioso ma anche generoso, deve sentirsi importante.]

  2. la tua fantasia è di natura potente…e “più acuta e chiara è la ragione, e migliori fantasie produrrà”…sei proprio un “mostro” 😉

  3. A me ricorda lo scaffale di bottiglie che aveva mio nonno a casa.
    Una casa grande,che profumava di odori speziati, in un palazzo liberty della Palermo più antica.
    E io che prendevo queste bottiglia,incosciente.Incuriosita dal colore e dai disegni.
    Ci giocavo e mio nonno,con l’amore più grande del mondo, che mi diceva “no..non si fa.. :)tesoro del nonno”

  4. A me ricorda dei pilloloni strani che prendeva mio…
    …Padre?
    …Nonno?
    Boh, comunque erano grossi, gialli e trasparenti, credo fossero
    un surrogato del plasma sanguigno di una vergine…

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