[10:42]

Lavorare di notte dopo otto ore in ufficio è eccitante: se entri alle dieci le prime due ore scorrono lente ma tranquille, poi la tua presenza mentale inizia a scricchiolare come una sedia tarlata. Vedi bocche che si muovo e sai che qualcuno ti parla, basta rispondere "buonasera".. "fate attenzione per cortesia" .. "no ragazzi così non va" .. "il bagno è la seconda a destra"..
Ok prendi un caffè e per un ora sembri destarti poi la medusa morfeica riallunga i tentacoli e torna il buio. Senti il cuore battere guardi l’orologio e
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Dici non devo pensarci, cerchi di distrarti, scambi due chiacchere, hai anche il tempo di scattarti una foto, osservi gli altri che si divertono e dopo un lasso di tempo enorme riguardi l’orologio e
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Cazzo! Non passa più. Ciondoli ma  appari integro, trascini le tue membra come un assetato nel deserto, respiri e tenti di scambiare due parole che abbiano un senso. La medusa inietta ancora sonnifero 
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facce, sorrisi, gambe, luci, bicchieri vuoti con bucce di limone, pavimenti che sudano, tette, sguardi e vomito
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arriva il momento più duro, la gente si dirada barcollando e resta la musica sorda.. ma tu sei lucido, rilassato e non hai sonno. Mezz’ora passa in un lampo
[05:00]
Ok torno a casa. Meno male che dormo 2 ore piene, poi vado agli allenamenti. A casa. Ti spogli con un unico gesto tipo il trasformista Arturo Brachetti, entri nel letto e gli occhi non si chiudono. Non hai sonno. Ti giri e fai finta di dormire, con la posizione consueta sperando che il corpo cada nella tua trappola ma niente
[06:00]
guardo il led rosso delle tv
riguardo il led rosso delle tv
ririguardo il led rosso delle tv
io e  il led rosso delle tv ci guardiamo
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vabbè mi alzo, lavo i denti, mi rivesto lentamente caffeino al bar e entro in ufficio.
[10:34]
.. buio totale. Mi guardo intorno e mi chiedo cosa ho fatto stamattina, osservo il pc e vedo tante finestre aperte. Devo essere stato io, ho anche lavorato. Avrò salutato qualcuno.. Essere un figlio di puttana ha i suoi benefici, gli altri non sembrano essersi accorti che ho spento la luce per un tempo enorme.
Ho sonno.