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9 commenti

  1. Prescindo dal senso mostro, divago nel mio assoluto. Tu sei un mostro nella maniera in qui il sole si volta ostile e consapevole sui pensieri comuni. Mettere le spoglie del proprio, in partita con tutto ciò che pretende d’esistere secondo regole gia fatte e collaudate inconsapevolmente, soggette al vento del pensiero comune è cosa facile “viene naturale”.
    Amico mio, tu dai uno spunto importante ogni volta che batti la tastiera. Ma come vedi, alcuni post rimangono vuoti.
    Io nella maledetta buona fede che mi porta a cercare l’anima nei caratteri e nelle storie, rimango legato all’aspetto umano di chi passa.
    Non si sbloccano! Diventano tutti strani e consapevoli per un minuto e poi fiuf!
    Comunicare con te, tra di noi, e poi ancora con te, gli sembra cosi assurdo?
    Di cosa hanno paura?

  2. Forse per socializzare, sarebbe utile andarsene in giro con quelle fette chilometriche di pane nutella e lamette da condividere con chi ti sorride.
    Magari evolvendosi in una specie di raduno Fight club, con donne, uomini, e il delfino goloso della pubblicità.
    Se poi qualcuno dovesse annoiarsi; può sempre cercarsi le pallottoline di pelo e cotone nell’ombellico. Sia mai che il significato della vita stia proprio li?
    Hanno tutti un mostro dentro “chi non riconosce il suo” è sagace come un calzino, e non sarebbe grave se non fosse che poi spesso rompe i coglioni con la ragione dello stolto.
    Vado: devo dare la caramella al delfino.

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