Terremotornoincasa

Firenze 1 marzo 2008

ore 08:43 am

 
 
Il sogno si modifica, mi ritrovo sbalzato su un enorme tadagà colorato, la cipolla e il coniglio con le olive del giorno prima ballano il sirtaki e saltando mi sussurrano «.. viva il terremoto.. viva.. vivaaaa..» 
 
 
ore 10.36 am
 
Sorseggio il caffè e tutto si muove. Plum cake scivolano via, bottiglie che si alzano tipo poltergeist e muri ondeggianti. Mi preparo per fuggire da casa in pantofole, scapperò in un prato vicino, non morirò di certo con un soffitto che mi piomba in testa. Quelli come me non muoiono alla prima catastrofe.. tsè. Apro la porta e..
 
 
 
..meglio se resto a casa. Finisco il caffè.

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9 commenti

  1. Hey ma se laggiù ci sono troie e poche ci vengo anche io!

    Devo rintracciare quel tipo che per fottere la Russia
    aveva creato per gli USA un sistema per scatenare terremoti
    in un punto scelto ad libitum.

    Alla fine è crepato ed ha solo ottenuto di soddisfare
    la libido di un altro scemenziato che s’è beccato il
    maggiore Rebecca Childs.

    CORE ingrato…

  2. Muccas Gracias Gab…
    Nel mio commento c’è un errore non ‘troie e poche’ ma ‘troie e porche’.
    In ogni mi fa bene avere uno meno matto di me, in famiglia 😀

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