Ulissennegramma

Eccomi ancora senz’ancora, solo, indomito, fiero. Serpeggio tra onde di bianco, lo inquino iniquamente col mio sacro in_chiostro, veleggio nella luce assoluta, senza méta, senza metà. Osservo profondamente il nulla se mi fermo un attimo ci scorgo vortici di psicocolori, miriadi di idee che non riesco ad afferrare, questo è uno spazio impalpabile senza ombre. Niente elementi, niente riferimenti, niente fari, niente tridimensionalità! È piatto e vuoto quindi non mi sfama. Un giorno creperò ne sono convinto perché ci penso da quando ho iniziato a pensare ma questa cronica mancanza di colore che mi ha ospitato non è entrata in me, mi ha solo ospitato. Ho fatto tanti errori ma questo no. Sono solo e vado alla deriva.

Fanculo al mondo. Fanculo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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5 commenti

  1. …sono dell’idea che tutti tanto si deve crepare…[anche i muri si crepano]…ok ok torno seria…

    il fatto che questo colore/non colore che ti ha ospitato non sia entrato in te…questo è il punto …se i tu che ti insinui in lui con il tuo in_chiostro, sei tu che delinei le sfumature e ne crei la tridimensionalità…

    sei tu che scegli..

    ..anche di non essere solo

  2. Ho sempre amato l’epica, potremmo rivedere in chiave fumettistica alcuni passi più famosi, certo prima devo comprare il monitor nuovo, poi la tavoletta grafica A4 ed infine l’hard disk esterno da 500gb…uhmmmm…credo che sarà un progetto lungo e laborioso…

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