Rugby e Rococò

Caro Vanni,
 come darti torto? La palla da rugby è parecchio stronza, poco incline ad essere domata e gira incurante dell’inesperto gioco di polso. Sono inutili falangi piegate, traettorie mentali e bestemmie in scozzese, lo spinning è un sogno lontanissimo. Gettare una poltrona rococò sperando che giri sul proprio asse è cosa lieve rispetto a quel piccolo sferoide prolato da 4 etti.. Immagina caro amico: dove fuori imperversa solo il calcio alimentato dai dazi della benzina statale, in campo da noi c’è battaglia, non esiste tregua neanche negli allenamenti, sono vive paura, sacrificio e orgoglio ma la cosa buffa e che neanche la fottuta palla ti perdona perché è ovale. È l’ultimo scherno di una guerra interiore, una pantomima silenziosa di coraggio e valore. Falla rimbalzare curiosamente e si proietterà sui testicoli.. arrabbiati e falla rimbalzare con più energia (in modo completamente diverso) e ti si riproietterà ancora sui testicoli, sbuffa, sbava e calciala lontaniiiiiiiiiiiiiiiiiissimo e partiranno i legamenti crociati.

Il rugby è come la vita, un detto inglese su una lapide di un exgiocatore recita "Adesso sarai in paradiso perché sulla terra giocavi in prima linea" è vero ma che dire del detto fiorentino "adesso sarai all’inferno dopo il marrovescio che ti ho ammollato, vienvia giravi tanto che ti hanno arrestato per vagabondaggio"

Tanto Ti devo amico mio

Gabrio

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