“Genio dei miei coglioni”

È molto triste quello che è successo a Stephen Hawking.
Quando lo guardo provo un moto di grande compassione.

Non per la sclerosi laterale amiotrofica ben inteso quanto per la miserabilità tipica di chi crede di aver capito tutto.
Non dev'essere facile convivere con un ego che per compensare l'endicappismo fisico si arrocca in matematiche seghe mentali.

E sono ancora più tristi tutti quei beoti che pendono dalle sue labbra asimmetriche.

Ecco i geni dell'epoca moderna.

Tra lui e il Papa non saprei chi scegliere.