Talvolta col bel tempo sulle strade appaiono branchi di rumorosi mongomotociclisti che si ritrovano sulle rotonde degli svincoli camminnando imbalsamati come C-3PO vestiti di tutto punto in sarcofaghi di pelle nera diretti verso mete enogastronomiche locali. Alcuni sembrano supposte nere della Dainese altri solo supposte e si sa dove vanno quest’ultime.
Sono molto ridicoli ma sembra che indossare i loro costumini da feticisti sia molto divertente poco importa se la motocicletta in fondo è un artificio mortale da adolescenti, basta girare la manopola e sentire la potenza sotto le chiappe. Poi ogni poco qualcuno ci lascia le penne sfracellandosi ma vuoi mettere la soddisfazione di morire su un’Harley-Davidson? Morire è un dettaglio. Alcune di queste maschere umane appiccicano sulle moto il numero 46 giallo altri calcomanie di fiamme altri legano lacci di pelle e altri ancora si vestono come le gang di Los Angeles anche se fanno i magazzinieri a Peretola. Quando passano roboando le persone guardano questi bikers perché fanno compassione ma loro credono per ammirazione e a me viene voglia di abbracciarli da come son teneri. Ho visto moto talmente ridicole da suscitare imbarazzo tipo quelle con i manubri altissimi che per guidarle ci vogliono le braccia di una gorilla.. Saranno brutti, grotteschi e inopportuni ma almeno le ascelle a questi signori non puzzano.
