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C’era una volta un lupo che abitava nella foresta, era irascibile e aggressivo ma in fondo era un bravo lupo. Niente di quello che faceva era fine a se stesso, nulla risultava gratuito, interessato. Viveva serenamente secondo la propria natura, in armonia col buio del sottobosco, divorando qualche coniglio e qualche bacca velenosa alternandosi tra cespugli d’agguato e cespugli toilette dato che le bacche son micidiali. Dunque era felice, si faceva i cazzi suoi e non disturbava nessuno.
Nel bosco abitava anche un’anziana rompicoglioni la cui famiglia l’aveva esiliata in una casetta sperduta con la scusa che "in casa loro non c’era posto e che nella foresta c’è l’aria buona mica come al villaggio". In verità tutti aspettavano che tirasse il calzino per questioni d’eredità ma questa era peggio di highlander. Non moriva. Dialisi, ictus, siringhe d’aria ma nulla.
Un giorno una ragazzina vestita di rosso fu inviata ad avvelenare la nonna e si smarrì nel bosco e il lupo avendo un olfatto acutissimo si accorse del cestino infame e invitò la cretinetta a percorrere un sentiero alternativo per giungere in anticipo dalla vecchia arterosclerotica. Con lui era sempre stata buona, gli lasciava nell’aia gli ossi senza carne del bollito e qualche yogurt bianco scaduto che immancabilmente lo riportavano ai cespugli suddetti. Comunque sapendo di essere un mostro il lupo pensò bene di parlare in farsetto per risultare meno spaventoso ma ne uscì una vocina isterica che allarmò la fanciulla che non la fece apparentemente desistere dal seguire le indicazioni del lupo che nel frattempo si precipitò dalla nonna per avvertirla dell’arrivo della piccola sicaria.
La nonna era fuori di se e non sapeva che fare ma il lupo la tranquillizzò "Gelsomina non si preoccupi mi dia i suoi vestiti che faccio io una sorpresa a questa stronzetta.. veloce si tolga quella vestaglia, me la metto io. Vediamo che fa. Oddio aspetti esco dalla stanza.. che dice? COSAAAA?? Ma non ci penso proprio mica sono un archeologo che cazzo.. aiutare si ma di scopare le mummie no, nemmeno se ne parla..".
La bimbetta nel frattempo aveva avvertito un cacciatore di frodo (baggins) che sarebbe dovuto intervenire nel caso la nonna non avesse voluto mangiare, che non volesse soffocare col laccio intorno al collo o che il lupo avesse preso le sue difese. E così fu.
La killerina entrata nella stanza iniziò a fare stupide domande sulle mani, sugl’occhi e sulla bocca della strana nonna e il lupo irritato da cotanta idiozia afferrò la bimba in un morso fulmineo ma mentre ingoiava quel corpicino sudato e molle il cacciatore si precipitò nella stanza ed eseguì una perfetta paratomia sulla pancia del lupo. Il cesareo fu perfetto, la bimba si salvò (inseguito si fece mettere incinta da Hänsel che non sicuro chiese l’esame del DNA per escludere Gretel dalla conseguente paternità), la nonna fu parcheggiata in un ospizio a Varallo in Valle d’Aosta (vai a riprenderla lassù) e il lupo divenne uno shearling di terza mano.
Morale: Il lupo non perde il pelo o sarebbe diventato una cintura invece di uno shearling.
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