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Stamattina appena sveglio guardavo tutte quelle piccole stelle attraverso le tapparelle proprio come quando ero piccolo e m’incantavo. All’epoca non sapevo niente di niente e pensavo "quando sarò grande capirò il motivo di ognuno di questi oblunghi forellini luminosi, ne comprenderò senz’altro la natura e il senso nascosto. Forse rappresentano il simbolo di ognuno di noi, delle nostre anime o forse sono strade fotoniche che indicano la direzione verso una meta sconosciuta".
I bimbi sono piacevolmente ingenui.
Sono passati anni ma io mica l’ho capito il senso occulto. Secondo me non c’è alcun mistero quelli sono semplicissimi micro soli luminescenti che bruciano energia rarefatta. Niente di più semplice.
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Buongiorno Enne.
io che sono mooolto (tristemente) pragmatica ci vedo un recupero di materia plastica e una possibilità per regolare l’a.e.r.a.z.i.o.n.e (?) della stanza.
non sono molto filosofa oggi, però ci sono sicuramente mille punti di vista che mi sfuggono, magari solo adesso, magari solo a me…
tolasudolsa!
Lara
forse è un alfabeto segreto per comunicare con gli alieni del pianeta Gong.
Attappando i giusti buchi si crea la combinazione per aprire la porta interstellare.
Forse è meglio che torno a dormire…
Tolasudolsa anche a te.
o_O
[dev’essere una specie di Hakuna matata parmense]
Nel codice morse quelle linee vogliono dire “0000” oppure “OOOOO”. Lo dicevo che tanti cervelli funzionano meglio di uno.
Speriamo arrivino i cervelli.
Basta andare nella banca dei cervelli e cercare AB.
To-la (prendi-la) Su (su) Dolsa (dolce).
gli anglofoni dicono take it easy, noi tolasudolsa.
è un’esortazione a non angustiarsi.
(essendo un messaggio di pace si usa rivolgerlo a tuuuutti gli alieni in ascolto, anche a quelli del pianeta Gong!)
Lara
Tanti piccoli Soli, soli…
Da me filtrano di sbieco e sono più lunghi..
Sarà l’effetto dell’occhio stropicciato di prima mattina…
AB… cosa?
AB… normale?
Lara
Vabbè è facile si capiva che Tola significa qualcosa di bello, è come la famosa isola vicono a Tahiti: Tola Tola. Molto bella.
A Firenze invece con il notorio carattere bontempone che ci contraddistingue si dice “Mava A Cahare” come augurio fraterno. Cahare sono delle isole africane, le conosciutissime Isole Cahare con capitale Santa Cruz de Tenerife. Come vedi tuto il mondo è paese.
Parma e Firenze, due città gemellate.
Norme.
perdo colpi.
devo rivederlo.
assolutamente.
Lara
Oh! brother…!
è questo che stai cercando di dirmi???
canagliaaaa
SE
DA
DAVO
Oh, sister.. one loveeee one lifeee…. LA LALALALALA LALALAL AAL LA LARA LA LALA AALA LA..
canti per me?!?
… mi commuovo…
Lara
Non piangere o frigniamo in due.
va bene, non piango, ma neanche tu…
…sniff…
:°°°°°°°°°°°°°-(
ecco lo sapevo… ABBRACCIAMOCIIIII
…siamo un po’ sciocchini stamane?
a proposito di abbracci, ti cito quello riporta il mio salvaschermo (lo so che non c’entra nulla, ma tu, rebbista, puoi apprezzare):
“La differenza tra il calcio e il rugby è che nel calcio ci si abbraccia tra compagni, nel rugby tra avversari.” (S. Carnovali)
Lara
Sciocchino?
Muahahahaha mi hanno detto di tutto ma sciocchino mai. È quasi offensivo..
muahhahahah..
Io preferisco “Il Rugby è 15 uomini intorno ad un pallone, togli il pallone e restano 15 uomini”
Significativo.
nooo, dai, offensivo no… se vuoi svilente, ma non l’ho usato con questa intenzione!
mooolto significativo l’aforisma che hai citato… ce ne sono di belli belli sul rugby, ma non ne conosco quasi nessuno su altri sport, chissà come mai?!?!
Lara
Svilente?
Ri-muhahahahahahaha
Oggi sono magnanimo (come l’attrice Anna Magnanimo) farò finta di niente.
Non che gli aforismi siano gli indicatori del valore intrinseco di uno sport ma probabilmente nel Rugby sono comuni perché è incommensurabilmente più evoluto di altre attività come il calcio o il curling ad esempio. Anche se il curilng è molto apprezzato dalle mogli.
ho ben detto, infatti, che non l’ho usato con quell’intenzione, piuttosto con simpatia (tolasudolsa!!!)
evoluto sì, esattissimo! vedere certi omoni che si schiaffano a terra a vicenda, con la perizia con cui il salumiere appoggia il prosciutto sulla carta… credo che ci voglia un sacco di testa.
(il cunn.. cur…ilng è uno sport sottovalutato, a volte dalle stesse mogli).
Lara
Non farti ingannare da quello che vedi al primo impatto, spesso si confonde l’aggressività con la brutalità o la competizione con la violenza gratuita. Guarda la Mischia in una partita ad esempio, sembra tutto fuori che quello che è ovvero un ammasso di energumeni che spingono e scalciano!!
Li dentrò in realtà ci sono calcoli di peso, spinte e pressioni molto precise. Pensa che quasi tutti gli avanti si portano dietro goniometri e calibri O_o
Cunnilin.. Curlin.. si è sottovalutato..
in che ruolo giochi?
secondo me non stai in mischia… mmm… estremo?
sai cos’è una cosa “mi(s)tica” della mischia vista da fuori? quando fa freddofreddofreddo e si vede il vapore che sale dalle schiene piegate e poiiii… stock! contatto!
(ce lo vedo un sacco, uno a caso… Staibano… col goniometro che aggiusta la mischia… uaz uaz uaz!!!)
Lara
Tapparella???? Tapparella????
Si chiamano AVVOLGIBILI E SONO FATTI in pvc,in legno o in alluminio.
Tu non immagini quanti ne ho montati in gioventu!!
E quei buchi sono li perchè….so un c…o perchè ma ci sono sempre stati e al mattino mi rompevano anche i coglioni!!!
Tapparella!!!puff!!
E poi tu sei quello che lavora sodo!!
Ti presenterei volentieri a Brunetta!!
Lavura Terum.
Adagiati pure sulle ALLODOLE!!!
Io sono un 3/4 preferibilmente primo centro o ala.
È molto bello allenarsi quando piove nevischio o fango, ti senti come una sorta di dinamo nucleare. Sudi ghiaccio.
Tocco. Pausa. Ingaggio.
…e sai cos’è un’altra cosa bella del rugby?
che seduto dietro di te c’è sempre un “vecio” che non vede l’ora di spiegare ad una signorina che ci capisce poco (niente)cosa succede e spesso anche cosa succederà. li adoro.
pensa… io credevo che quando piove, nevica o c’è il fango ti sentissi come una triglia di pantano in freezer e non vedessi l’ora di fare la doccia… devo studiare ancora tanto, vero?
Lara
Terun, AHUAhuaHUAuh.
Dovresti provare ma il rugby femminile è grotttesco. Come l’uncinetto maschile.
Quando giochi e il cuore schizza a duemila cerchi di restare lucido per capire quale mossa fare o quale mossa farà il tuo avversario coordinandoti con i compagni di squadra. Un branco di lupi che pensano come esseri umani. Provi a non scivolare nell’animalità, si acuiscono i sensi e i pensieri affollano la testa mentre cerchi uno spazio di silenzio dove scorgere la giusta azione, il gesto perfetto. Solo che lo fai mentre ti arrivano energumeni in corsa addosso.
Il rugby è una possibilità unica.
non ci penso neanche a giocare (anche se ammiro chi lo fa), è già difficile rimanere lucidi guardando da fuori…
rischio l’infarto (o la frattura di qualche femore) ogni volta che vado allo stadio (sempre troppo poco).
ogni volta ho l’impressione che sia la logica nel disordine, vince chi sa cosa fare e riesce a farlo.
primo centro… ne prendi di botte allora!
(tra poco me ne vo’, a presto)
Lara
Io le prendo sempre.
O quasi.
Buona serata..
Io pensavo fosse una fabbrica di PAVESINI.
Che solitudine.
buon pomeriggio!
saltando di palo in frasca, ma rimanendo in tema sportivo, credo di aver sentito una delle frasi più infelici della storia:
… i ragass’ s’divertan mja a perdor!
(dal parmense: i ragazzini non si divertono a perdere)
il contesto: torneo di calcio di bambini di seconda elementare, un padre lamenta il fatto che l’allenatore non rispotta i “ruoli” e fa giocare TUTTI i bambini, non solo quelli bravi. il figlio del padre in questione, lo scorso anno, era stato invitato a non andare più agli allenamenti perchè non riuscivano a fargli fare niente. il padre, giustamente aveva protestato e il bambino era stato riammesso.
domando, a chi vorrà rispondere: a 8 anni si gioca per divertirsi o per vincere? così, per sapermi regolare in un eventuale, prossimo, lontanissimo futuro…
Lara
-FILOSOFIA SPICCIOLA-
Secondo me per nessuno dei due motivi. La parola “gioco” è complessa e interpretabile: è vero tutto ed il contrario di tutto sui giochi come che per divertirsi bisogna vincere e viceversa ma non necessariamente. Poi permettimelo, il calcio è ad un livello talmente regresso che trovarci un senso è davvero tanto tanto comico. Quasi tragico. Tragicomico.
Il punto è COME si gioca a qualsiasi cosa, non le conseguenze del gioco stesso..
…e ancora, se tuo figlio di 8 anni ti sente fare dei ragionamenti del genere, giocherà ancora volentieri, sapendo che potrebbe anche perdere? si divertirà ancora?
mah…! e poi mi stupisco che si spendano tanti soldi nel calcio, per forza! valli a capire! (cioè… io il calcio lo seguo, ma gli do il peso che merita: poco).
fine del mini-delirio. buon proseguimento
Lara
– FILOSOFIA MOLTO SPICCIOLA…UNO, DUE CENTS AL MASSIMO –
I bambini dovrebbero giocare per crescere bene e diventare degli adulti migliori di molti loro genitori…a volte sarebbe utile invitare qualche padre o madre a non andare più agli allenamenti!!!