..cullami..

 

 

 

Sto sospeso nel nulla, mi faccio cullare da questo mare bianco, ora tempesta ora calma piatta. Qui non c’è alcuna profondità se non quella che creo io ingannando gli occhi e la mente con parole e disegni, m’immergo nei miei pensieri e ci trascino a forza gli altri come se stessi affogando, annaspando, boccheggiando.
 
Bastardo bianco impalpabile.
Maledetto sapevo fin dall’inizio che eri un osso duro da fecondare, io pubblico, riverso, faccio esplodere e tu ritorni immacolato! Ti ripieghi feroce su te stesso mille e mille volte, pesante, m’ingoi e archivi. Quando morirò resterai fermo tremolante ed elettrico. In attesa che l’energia spenga pure te. Sappi però che siamo un breve momento nella storia vecchio mio e ho il sospetto che non ci esauriremo insieme. Forse ti ucciderò prima ma voglio vincerti sappilo. Voglio surclassarti.
 
Se la luce del sole è bianca ed è energia pura la luce del blog è come l’energia di un sole virtuale, il riverbero mi è insopportabile, gli occhi gemono, vogliono il buio.. riposo.. Ma non voglio scappare. Esattamente come non è possibile prescindere dal proprio pensiero io non posso prescindere da questa snervante candidezza.
Io e te uno davanti all’altro caro bianco fottuto, solo che io posso decidere di ucciderti quando voglio. Hai paura vero? Lo capisco dalle foto che talvolta ti ho fatto di nascosto: risulti tremante e convulso, refreshi di terrore e fai bene, d’altra parte la tua esistenza dipende da me. La mia non da te.
 
A volte penso che anche io sono un blog, qualcuno genera idee, mi usa e si fa cullare in attesa del buio magari divertendosi.
Per ora sto qui in questo bianco profondo tanto nel buio ci dovrò stare molto tempo. Più tempo di quanto non ne avrò mai disposizione nella luce.
Cullami ancora ma non farti abbagliare, io non mi arrenderò.

Mai.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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8 commenti

  1. Bianco.
    tutto e nulla. energia, luce, riflesso.
    muore e rinasce da se stesso, lo puoi uccidere, ma è una morte effimera, come un’ombra sotto al sole.
    ti affanni, combatti, lo macchi… ma lui tornerà. però il pensiero lo avrà scalfito e non sarà più così candido.

    mi piace il bianco, sa di ordine. asettico, lucido, freddo.

  2. ciao non mi conosci, sono incappata nel tuo blog, per sbaglio… ma sono tutte cose ch scrivi te o le prendi dai libri?
    sono rimasta colpita…. sembra che tu sia molto triste! non sono una maniaca (:-)
    rispondimi! ciao dianora

  3. Anch’io. Colpita e affondata. Mi sento come il bianco che descrivi, ma sono il bianco che fa finta di brillare. In balìa di un altro te che mi vuole distruggere. E io mi sento sempre più sbagliata.

  4. Sbagli ed errori? Non me ne parlare.
    Sapessi a quanto bianco ho dovuto sorridere, ignorare, desistere, tacere, ingoiare, combattere ed essere immancabilmente sconfitto. Non ci crederesti se te la raccontassi tutta.

    Nessuno ci crederebbe.

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